Nei giorni scorsi ci siamo occupati più volte di recensire per voi amici lettori moltissimi giochi. Per giochi non intendiamo solo i giochi odierni, quelli che si trovano sulle console o quelli che sono stati creati per gli smartphone. Ne abbiamo discusso tanto ed in diverse occasioni del fatto che i giochi di oggi sono diversi da quelli di qualche decennio fa eppure, un legame forte che hanno i bambini di oggi e che avevano quelli di ieri era racchiuso in una sola parola: Clementoni. Già, perchè Clementoni è da sempre uno dei marchi storici italiani che ha accomunato l’infanzia di tante generazioni. I giochi Clementoni si sono evoluti con il passare del tempo, adeguandosi a quelli che erano i tempi, senza però perdere mai i valori che Mario Clementoni aveva assegnato ai suoi giocattoli. Qualche giorno fa purtroppo, il papà dei giochi è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e di tutti noi, che con il marchio Clementoni siamo cresciuti. Mario Clementoni nel 1963 fondò quella che di lì a poco sarebbe divenuta una vera e propria istituzione in fatto di giocattoli, ovvero la sua azienda omonima. La Clementoni divenne da subito una delle aziende preferite da mamme e papà italiani, che vedevano nella figura di Mario Clementoni un fido amico distributore ed ideatore dei giochi per i propri figli. Il primo gioco educativo in assoluto fu il mitico Sapientino, lanciato nel 1967. inutile dire che il boom di vendite fu incredibile. Un successo clamoroso che aumentò ancor di più il blasone della azienda italiana.
Pensate addirittura che il successo che di lì a poco travolse la Clementoni, fece sì che i vari giochi dell’azienda venissero tradotti in ben 16 lingue e distribuiti in più di 56 Paesi diversi. Una carriera meritata per un uomo che in tenera età dovette fare i conti con la morte prematura del padre, fatto che lo avrebbe spronato a dare il massimo sia negli studi che nel lavoro. Nel 1963 la Clementoni prende vita ed è una piccolissima azienda di provincia. La comunicatività del Signor Mario, così come veniva chiamato dai suoi dipendenti e la sua ecletticità, portò la Clementoni ad oltrepassare i confini italiani fino a sbarcare in America. Già nel 1963 Clementoni inventò il suo primo successo, la Tombola della Canzone, un gioco ispirato al Festival di Sanremo. Successivamente fu la volta del Sapientino, anno 1967 ed ancora oggi in vendita in tutti i negozi! Tanti i successi quante le onorificenze come la Laurea ad honorem in Architettura, ricevuta nel 2005 presso l’Università di Camerino. L’eredità del Signor Mario è tutta in mano ai 4 figlia: Pier Paolo, Patrizia, Stefano e Giovanni.