Al primo figlio sono centinaia le ansie, i pensieri e le paure assalgono i neo genitori, ma per lo più le mamme, le quali vorrebbero avere un udito di Batman e i sensi di Spiderman per tenere sempre tutto sotto controllo.
La super memoria delle neomamme
Alcuni studi recenti hanno confermato che da neo mamme la memoria fa un leggero salto di qualità. Dei test visuo – spaziali, ovvero l’abilita nel percepire e ricordare determinate informazioni e situazioni su ciò che le circonda, hanno infatti evidenziato risultati migliori da parte di donne divenute mamme verso donne che non hanno mai avuto un figlio.
Questa scoperta sulla memoria è stata presentata da una ricercatrice dell’Università di Miami ad un incontro dell’Associazione degli psicologi americani.
Eppure studi precedenti sull’argomento avevano evidenziato l’esatto opposto, ovvero che il parto nelle donne ne peggiorasse le capacità.
Per migliorare la memoria
Se però stai cercando di capire come migliorare la tua memoria… sappi che ci sono tanti metodi per migliorare le proprie capacità e non hanno niente a che fare con integratori e medicinali, bensì sono metodi naturali che spesso però trascuriamo.
Uno di questi è il riposo.
Molto spesso infatti, soprattutto gli studenti puntano a bombardare la propria mente di informazioni fino all’ultimo momento convinti che l’effetto bombardamento aiuti a ricordare meglio ma così non è. Scienziati dell’Università di Edimburgo hanno infatti evidenziato che piccole pause aiutano a tutti a migliorare la propria memoria.
Come hanno fatto? Degli psicologi hanno chiesto a uomini e donne di età media di ricordare dettagli di storie appena ascoltate. Dopo la prima storia ai volontari è stato chiesto di riposare per 10 minuti in una stanza buia e chiudere gli occhi. Mentre dopo la seconda storia sono stati distratti da un altro compito. Alla fine essi hanno ricordato più cose della storia che aveva preceduto il riposino. Molto simile quindi, ad esperimenti già fatti in passato dove si mostrava che nell’apprendere una lista di dettagli, si ricordava molto di più se fra l’apprendimento e la ripetizione si riposava anche solo un paio di minuti. Addirittura i dettagli sono rimasti impressi anche una settimana dopo l’esperimento, quindi mostrando effetti anche sulla memoria a lungo termine.