“Un bacio sulla mano può farti sentire meglio, ma una tiara di diamanti è per sempre” citava Marilyn Monroe parlando dei suoi più fedeli amici, i diamanti. In effetti, i diamanti sono sempre stati uno degli oggetti più bramati dalle donne, ma in realtà fanno gola a tutti, non c’è età nè sesso. La loro struttura particolare, famosa per la resistenza e le profondità in cui sono nascoste fanno però del prezzo da ostacolo al raggiungimento di tale splendore per buon parte dei tipi di tasche. Il diamante è una delle tante forme in cui può presentarsi il carbonio, presentandosi sottoforma di reticolo cristallino, seguendo una specifica struttura, assai complessa. In sostanza sono la modificazione cristallina del carbonio puro, di conseguenza non è esauribile. Basta pensare che si è formata come il petrolio, in milioni di anni e quindi è esauribile. Il loro possesso è sempre stato un simbolo di ricchezza, già più di 6000 anni fa, in India venivano utilizzati, ad esempio nelle icone religiose. Un antico testo, risalente al III secolo parla della loro stupefacente resistenza, fra cui la particolarità di riuscire a graffiare i metalli senza distruggersi e tante altre caratteristiche particolari, come ovviamente la brillantezza. In Italia sono arrivati a Roma dall’India per essere utilizzati come strumento di incisione e degli stranieri si diceva che indossassero diamanti per la convinzione che essi allontanassero da loro gli influssi maligni.
Insomma ognuno li ha visti e utilizzati a loro modo, ad esempio in Cina non erano considerati più di tanto, in quanto la Giada aveva il suo valore qualitativo. Il primo ritrovamento in assoluto è stato fatto in Sudafrica nel 1867, senza dimenticare i giacimenti di minor importanza avvenuti durante la storia già nel ‘700. Fatto sta comunque che il Sud Africa divenne il principale centro per la ricerca e quindi per la produzione della gemma. Nel XX secolo le tecniche del taglio del diamante si assottigliano specializzandosi sempre di più. Questo fa si che il diamante acquisti più valore considerando che ne acquista in qualità, presentandosi più lucido, considerando che in natura non si trovano come li troviamo già belli e lucidati in gioielleria. Anche il colore è svariato, la grandezza non è maggiore a quella di una nocciola. Nel 1905 si è registrato il record di diamante più grande, perfetto nella sua lucidezza con un peso di 600 grammi. Dal lavoro di questa pietra sono state create qualcosa come 105 pietre.