L’idrogeno, per chi ne sa poco è semplicemente il primo degli elementi chimici della tavola periodica che ci fanno studiare a scuola, ha come simbolo l’H e come numero atomico 1. È un elemento presente praticamente nell’acqua, è presente in ogni forma organica ma in forma naturale non si trova da nessuna parte. È l’elemento più leggero in assoluto, ma è anche il miglior combustibile che si trovi sul pianeta, di fatto viene utilizzato per gli Shuttle, viene utilizzato in quanto la sua combustione non determina alcun tipo di inquinamento, non rilasciando sostanze inquinanti nell’aria. Ma proprio perché è il miglior combustibile conosciuto è opportuno che sia conservato in serbatoi molto sicuri. Per evitare reazioni è necessario che la sua produzione avvenga nello stesso posto in cui è previsto il suo utilizzo. Anche se comunque senza saperlo ne facciamo utilizzo già adesso, ad esempio quando utilizziamo l’ammoniaca, visto che è uno dei suoi elementi, in passato veniva utilizzato anche nei dirigibili, inoltre è presente anche in alcune rocce, come il granito.
Attualmente questo elemento è tornato di nuovo a far parlare di se grazie ad una collaborazione fra una società italiana di nome Life Green e una canadese di nome WWH. Insieme hanno importato dal Canada un modo di utilizzare tale elemento anche fra le mura domestiche risparmiando mentre se ne fa uso. Passa infatti come energia rinnovabile anche per chi non ha potuto a causa magari di spazio, impiantare sul tetto della propria casa o della propria azienda un impianto fotovoltaico. Non è in dubbio comunque che in futuro possano essere utilizzati anche su applicazioni di tipo portatile come cellulari o pc. L’utilizzo di cui sopra è possibile grazie alle celle a combustione, per comodità possono essere paragonate ad una pila. Con l’unica differenza che nella pila il reagente è il piombo, mentre nelle celle a combustione troviamo idrogeno e ossidante. Nel caso importato dal Canada della società su citata grazie all’elettrolisi il gas metano viene suddiviso in gas naturale e in energia termica. Con l’unica differenza che idrogeno da la possibilità con un solo metro cubo di gas di produrre 4,5 metri cubi di gas naturale e 4,5 kw di energia. Insomma l’utilizzo che prima era fantascienza oggi è realtà e può aiutare nella produzione di energia pulita evitando così di continuare ad inquinare. Non resta che aprire di più la mente verso gli orizzonti futuri e comprendere l’importanza di questo straordinario utilizzo.