Caronte si fa sentire e a breve gli studiosi calcolano che arriverà un terzo vento caldo dall’Africa, soprannominato addirittura Lucifero. Meglio attrezzarsi quindi, in particolare se in casa vi sono bambini, anziani e animali, ma attenti a non abusare. Molti infatti vedono nell’aria condizionata la salvezza delle loro giornate. Ma in realtà meglio utilizzarla per qualche ora al giorno ed avere, per il resto della giornata un ventilatore, non fisso ma che gira in modo da avere uno spostamento d’aria e non un getto d’aria fresca addosso. Infatti il ventilatore può sicuramente aiutare a prevenire danni di abuso d’aria fredda in questo periodo, in quanto è un apparecchio adatto esclusivamente allo spostamento dell’aria. Fa quindi in modo che l’aria agisca in modo più efficace su soggetti ma anche sulle apparecchiature elettroniche, tutto questo in modo da migliorare qualsiasi tipo di rendimento, che sia esso in casa o in ufficio. In maniera tecnica è complesso da spiegare in quanto il ventilatore agisce con una forza che genera una specie di formula, ovvero la pressione che esso esercita corrisponde all’incremento di pressione totale del canale di flusso che si generano fra le pale. Ma alla fine basta sapere che può aiutarci e che la tipologia varia, sembrava infatti che il più grande passo avanti nella storia dei ventilatori fosse stato fatto quando delle eliche vennero applicate anche ai computer, migliorandone così la resa e favorendo una più lunga vita alla tecnologia.
Bastava solo inserirla nella cassa e collegarla all’alimentatore del PC per trarre energia. Solo che in questo ambito, la funzione della ventola è quella di far fuoriuscire l’aria calda dall’interno e favorire così un ricircolo dell’aria evitando impossibili surriscaldamenti del processore e di altri hardware. Sono stati semplicemente inseriti più supporti nel Case e la ventola è stata ridotta di dimensioni e dal 2002 hanno acquisito anche più luminosità con i led colorati. Ma la tecnologia non smette mai di evolversi, ora arrivano ventilatori che costano fra i 60 e i 200 euro e hanno la caratteristica di essere senza pale. Essi infatti lavorano sfruttando l’effetto Coanda, ovvero un sistema di ispirazione sviluppato in America, il quale aspira e comprime grazie ad una turbina inserita in un cilindro. Questo cilindro in seguito inietta l’aria in un circuito tubolare a forma di anello, esso per quanto possa sembrare stupefacente, funge da espansore di flusso. La differenza si nota subito, il flusso d’aria è continuo e non a effetto turbolenza.