Nella nostra vita, volente o dolente siamo circondati da poltrone il che ci fa piacere se ci pensiamo. In ufficio, alla scrivania di casa che sia per uso studio o per lavoro, dal dentista in sala di attesa quando si va dal medico di famiglia. Ma ci fa bene questo stare così tanto seduti letteralmente sprofondati nelle poltroncine? Ci sono diversi esperti in questo settore, una poltrona ergonomica non deve essere necessariamente comoda, poiché il più delle volte il concetto di comodo ben poco si sposa con quello della salute. Allora come fare per combinare al meglio i due fattori? Prima di tutto una buona poltrona ergonomica da ufficio è quella che permette una respirazione corretta durante la seduta. Durante il giorno si accumulano tensioni, principalmente in sede di lavoro, di conseguenza si tende a assumere posizioni errate, le quali vanno a creare danni non solo alla colonna vertebrale ma compromettono anche la respirazione. In questo caso parliamo della respirazione addominale. Una errata respirazione è molto spesso causa della contrazione del bacino su se stesso e di conseguenza dell’inarcamento eccessivo delle spalle in avanti. Ecco perché nella maggior parte dei casi è consigliato sia a chi studia che a chi lavora, molto spesso da seduto, di prendersi ogni due ore almeno 5 minuti per alzarsi e respirare correttamente.
Alzandosi l’addome si distende in questo modo si distendono e quindi si rilassano anche le vertebre, la schiena e la spina dorsale. Tutto questo però, è bene ricordare che vale per i non fumatori, perché per i fumatori alzarsi a fumare non fa che aggravare la situazione allora tanto vale restare seduti se ne guadagna in salute e si ottimizza il tempo. Un modello che può dare un buon esempio e che sul mercato è abbastanza economico e racchiude al meglio le capacità di una sedia ergonomica è il modello Sedie Aeron con schienale a seduta in rete. Quest’ultimo se ben osservato porta il fondo schiena in basso verso dietro e le spalle a curvare leggermente favorendo una dilatazione della zona polmonare. Lo schienale elastico e non rigido permette diverse situazioni positive, fra cui un maggior movimento alla schiena, la possibilità di far respirare di più la zona, visto che è composta in rete e una maggiore superficie di contatto. Per l’ultimo particolare basta ricordare le sedie con la spalliera piccola, di quei modelli che non arrivano neanche alle spalle, così sarà più facile comprendere la comodità di questo modello.