Diviene fondamentale poi per alcune culture proprio a causa della sua espressività, che richiede appunto il linguaggio del corpo. Non basta solo eseguire correttamente il movimento sia con le braccia che con le gambe, ma si deve essere presente più con il cuore che con la mente. Proprio a causa di ciò nessuno può definirsi incapace di danzare, si è solo entrati nella fascia di persone che non ci hanno mai provato e da grande è troppo tardi per imparare determinate tecniche come se si facesse da sempre. Essa comunque ha assunto numerose forme, i generi sono i più svariati, come per esempio il classico tecnico e contemporaneo. La Classica ovviamente è per eccellenza la danza accademica, e vede le sue radici nel 1661 a Parigi quando venne fondata la prima accademia di danza. Per questo si usa generalmente contare in francese o alcuni nomi vengono detti appunto nella lingua dove l’accademia ha avuto inizio. La Danza Moderna invece trae le sue origini nel 900 e ha vissuto diverse evoluzioni nella storia. La Danza Contemporanea è la sua evoluzione definitiva, partendo dalla classica, passando per la moderna fino alle cosiddette Urban Dance, come appunto la Break-dance e l’Hip Hop. Nasce negli Stati Uniti dopo la seconda Guerra mondiale, come espressione di riconquista della vita.