Arte nobile, non c’è dubbio, quella dell’equitazione, un’ arte che prevede in maniera agonistica o meno, l’utilizzo del cavallo da parte dell’uomo. Alcune delle discipline dell’equitazione rientrano nel programma Olimpico, a seconda di essa poi cambia il luogo in cui la disciplina viene esplicata. Sembra nobile perché è una delle più antiche attività a cui l’uomo si è dedicato. Il primo documento che ci arriva sulla cura del cavallo e istruzioni su come montare è scritto da Senofonte. È sicuramente uno degli sport più antichi a cui l’uomo si è dedicato. Addirittura andando avanti con i secoli, passando per la storia greca e romana si nota che a quelle epoche chi sapeva cavalcare acquistava una sorta di valore aggiunto nella società. Ecco perché in seguito il titolo cavaliere diviene espressione di nobiltà, così facendo essi potevano partecipare non solo alla vita politica ma anche quella militare. Di fatto chi in seguito ha scritto libri in merito faceva parte della vita militare e a pensarci si scopre che non vi fu mai altra attività dell’uomo risalente a quei tempi a ricevere le stesse attenzioni in così tanti manoscritti. Oggi non ci rendiamo conto di quanto in passato sia stato importante il rapporto uomo – cavallo a causa dell’intrusione ad un certo punto del motore a scoppio, il quale creò un distacco ingranditosi sempre di più nel corso dei tempi.
Questo perché si andò a modificare la storia, il modo di spostarsi, di fare la guerra e di rapportarsi al futuro. È per questo che dall’inizio del primo motore a scoppio l’equitazione perde la sua valenza funzionale e agli occhi dell’uomo diviene solo un attività puramente ludica, con l’avvento del ‘900 poi, la frattura fra i due mondi è totale. Ancora oggi sono in pochi a sostenere determinati tipi di monta elegante, come quella inglese, quello che in pratica vediamo nelle discipline Olimpiche. In meno ancora sono quelli che praticano l’Equitazione Classica, ovvero quella che segue i vecchi dettami, i vecchi manuali. Di più risultano essere quelli della monta da Lavoro che in genere però a livello popolare è conosciuta come monta americana o per meglio dire Western, alla cowboy. Questo tipo di monta nasce prevalentemente per l’allevamento del bestiame. Le andature poi diventano tutta questione di pratica, come per il Passo, quella più semplice perché più lenta permette di conoscere bene il cavallo e di capire quali sono i suoi modi di rapportarsi agli ambienti.