Questo sport estremo è più comunemente conosciuto sotto il termine di Canyoning, ci sono pochi sport impervi come questo, si tratta infatti di percorrere piccoli e stretti sentieri d’acqua. Non bisogna per forza però, conoscere le tecniche per le canone o i gommoni, perché in questo caso, tali sentieri vanno percorsi a piedi. Parliamo ovviamente di ambienti inospitali, quindi se come su riportato poteva sembrare più semplice in realtà non lo è affatto. Ovviamente oltre ad aver a che fare con torrenti impervi, si ha a che a fare sempre con percorsi ripidi e pendii in discesa. Questo perché l’acqua crea delle superfici scivolose corrodendo la roccia presente nelle gole. Ecco spiegata quindi la forte pendenza, ricreata dal percorso dell’acqua. La difficoltà di questo sport sta nel fatto che i percorsi impervi, ricreati dalla natura non sono per niente regolari, di conseguenza è, il più delle volte impossibile rifare il percorso a ritroso. Ci vuole una grande professionalità, in caso di pericolo bisogna sapersene uscire senza troppi danni, visto che non si può tornare indietro. Si può uscire dal percorso solo nel caso in cui il territorio permetta scappatoie laterali o appunto il canyon termini in un territorio pianeggiante. Visto ciò è facile comprendere perché esso non sia uno sport da fare con gruppi piccoli, meglio essere almeno in 4 e non superare il numero delle 10 persone per non creare troppo caos.
Anche se da molti considerato estremo in realtà è possibile ricercare possibilità a noi più congeniali e scegliere fra percorsi di bassa, media o alta difficoltà. Ovviamente non è uno sport per tutti è richiesto almeno un minimo di atleticità, una giusta esperienza, tutto questo messo insieme dà la possibilità di godere di paesaggi incantevoli cosa ovviamente non da tutti. Totalmente diverso che andare in palestra no? La giusta conoscenza delle tecniche deve essere associata ad un giusto utilizzo dell’attrezzatura. Questi sono sport su cui è meglio non tentare il risparmio, con la propria vita non si scherza la sicurezza deve essere sempre al primo posto in tutti i tipi di sport in particolar modo in questo, visto che si ha a che fare con la natura impervia. La presenza o meno dell’acqua ad esempio determina il tipo di attrezzatura necessario. Questo si è capito con l’andar del tempo visto e considerato che le prime tecniche erano molto legate alla speleologia e al comune alpinismo. Ovviamente il caschetto è la prima cosa, un classico anche negli altri due campi citati.
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