Fra le discipline più frequentate, così tanto da essere disciplina olimpica anche se più complicata rispetto alla lotta libera, forse più conosciuta. La lingua in cui tale lotta viene studiata è il francese, ciò in onore di un grande lottatore di nome Pierre de Coubertin, in quanto è stato lui a volere la lotta greco romana fra gli sport olimpici. A livello di materiali però non cambia molto, cambiano però le tecniche e gli stili, ad esempio nella lotta greco romana non si possono eseguire tecniche di atterramento o di ribaltamento che invece sono propri della lotta libera. Queste tecniche prevedono azioni sulle gambe, come le prese che si fanno sugli arti per poi ribaltare l’avversario. Questa lotta vuole che i suoi contendenti lottino in piedi, ovviamente però il vincitore per essere tale deve sempre riuscire a portare l’avversario a tappeto, con un vero ko tecnico. Servendosi quindi della propria fisicità e basandosi su piegamenti e torsioni addominali. Alla fine lo scopo è sempre lo stesso “schienare” totalmente l’avversario. Questa differenza è prettamente voluta a causa di scelte puramente estetiche, scelte che volevano al centro dell’attenzione, durante la lotta, l’atleticità del giocatore non la sua goffaggine. Una cultura estetica, a livello classico, quindi come fondamenta di questa disciplina, per mettere in risalto determinati gruppi muscolari.
Non a caso parliamo del periodo risorgimentale, nel diciannovesimo secolo, venne diffusa ampiamente in tutta l’Europa e già dal 1896 inclusa nelle Olimpiadi. Ma il suo nome deriva da un’ idea di Basilio Bartoletti, un lottatore italiano, il quale voleva sottolineare il valore storico che si portava dietro tale disciplina Olimpica. La resistenza e la potenza fisica sono il fulcro di tale disciplina pur di enfatizzare l’ego maschile per il dominio sull’avversario. Sono infatti poche le palestre che mettono a disposizione tale disciplina, questo perché è uno sport prettamente maschile. Per tutte queste motivazione la lotta greco romana non può essere inclusa nelle arti marziali, non essendovi un reale fine distruttivo nei confronti dell’avversario. Anche se per i meno esperti la lotta greco romana viene ancora additata fra le arzi marziali come il tutte le altre discipline. In sostanza la lotta non è altro che una sofisticata e importante cultura psico-fisica di una certa classe. Insomma è uno sport al quale bisogna dedicare una certa passione essendo esso basato su discipline rigide e serie. Ecco perché scegliere fra le arti marziali non è una cosa semplice.