È uno dei tre grandi Giri di ciclismo maschile disputato su strada, in pratica uno dei più importanti avvenimenti sportivi del mondo. La corsa del Tour de France si svolge praticamente ogni anno dal 1903, durante il mese di luglio, sul territorio francese e su quello confinante, così è sempre stato tranne nella prima e nella seconda guerra mondiale. Dal 1984 si svolge anche un giro femminile, con l’unica differenza è nel percorso a tappe più brevi. Ma ecco secondo i tifosi chi sono i preferiti: Ivan Basso, Cadel Evans, Robert Gesink, Denis Menchov, Vincenzo Nibali, Samuel Sanchez, Frank Sanchez, Jurgen Van den Broeck e Brandley Wiggins, chi sa se il vincitore di quest’anno è fra questi. A vincere la prima tappa è stato uno slovacco, Gilbert è arrivato quarto, Mollema quinto, Valverde invece è arrivato sesto. L’asso del Tour è il 22 enne Peter Sagan che corre già da anni con i professionisti. Questo Tour 2012 sta facendo parlare a causa delle numerose cadute, ma non solo, oltre la competizione inizia a scaturire anche la violenza. Secondo i corridori la colpa è dei tifosi che si piazzano troppo al fianco delle strade, in questo modo ostacolano i corridori. L’8 luglio è toccato a Samuel Sanchez che addirittura è stato costretto al ritiro dalla gara a causa della fuoriuscita di una spalla. I ciclisti proprio non ci stanno a questa cosa, e quest’anno si notano molte più gomitate e calci per cercare di allontanare i tifosi dalle transenne.
La speranza è che gli organizzatori facciano qualcosa per impedire eccessi di ira, già ammoniti dai ciclisti adirati. Il Tour ha delle radici che possono essere ricondotte ad uno scandalo politico che nel XIX secolo divise per molto tempo la Francia. In sostanza il ciclismo di lunga distanza era un comune mezzo cercare di vendere più giornali. Man mano il ciclismo divenne uno sport re in Francia, con il tempo si è affinato un po’ di tutto. Come le maglie ad esempio i colori sono stati adottati anche da altre corse, altri Giri ad esempio quello di Gran Bretagna con il giallo, d’Italia con il rosa. In Italia viene organizzata dalla Gazzetta dello Sport che ha le pagine rosa, ecco quindi la motivazione della scelta di tale colore nel nostro territorio. Un’ultima curiosità, in passato l’ultimo corridore era chiamato la Lanterna Rossa. Portava di fatto un piccolo segno rosso sotto la sella, solo che con gli anni questa scelta è andata via via perdendosi. Questo perché gli organizzatori per incoraggiare i corridori escludevano ogni volta l’ultimo arrivato dalla corsa.