Al giorno d’oggi i computer sono diventati sempre più piccoli e sempre più sottili. Non è un caso che la tecnologia proponga ormai oggetti ritenuti quasi impossibili da maneggiare proprio a causa delle loro piccole dimensioni o il più delle volte, troppo sottili, tanto da aver paura di disintegrare. Un esempio? Pensiamo ai MacBook di casa Apple. L’azienda di Cupertino ha ideato modelli iper sottili al punto tale che ci si chiede dove possano aver nascosto tutti i chip ed i fili che in un PC sono indispensabili. Qualche giorno fa hanno fatto scalpore dei rumors che giravano sulla Rete. Tali rumors parlavano di un nuovo MacBook in fase di lancio, forse già ad ottobre, mese che si sta rivelando fondamentale per l’intera campagna Apple. A dire il vero sempre sul Web già nel mese di aprile si ipotizzava il lancio dopo l’estate di una nuova tecnologia sottilissima in grado di poter garantire prestazioni eccezionali sotto ogni punto di vista. Il nome del progetto – poichè di questo si tratta viste le non conferme da parte dei diretti interessati – è MacBook Mini. Il nome ovviamente già dice tutto. Un MacBook sottilissimo e di ridotte dimensioni capace di utilizzare memorie flash al posto dei soliti hard disk, non solo, in grado anche di ridurre al minimo il sistema di storaggio dei dati.
Certo, qualcuno potrebbe controbattere che in tal modo la dimensione di memoria massima a disposizione dell’utente Apple sarebbe minima. Obiezione assolutamente centrata, visto che ogni memoria flash presente in commercio ha un tetto di soglia massimo pari a 32 GB. Ogni GB va poi moltiplicato per un tot al fine di ottenere il prezzo totale della memoria in questione. Inutile dire che se così fosse, il costo dell’intero Mac ne risentirebbe in maniera esponenziale, visto che il rapporto tra il costo di una memoria flash rispetto ad un hard disk tradizionale è di circa 7 a 1. Ci sono attualmente PC sul mercato che utilizzano memoria flash al posto degli hard disk, tuttavia il loro costo supera i 2.900 euro. Apple potrebbe tentare questa strada abbattendo i costi delle memorie flash? Se così fosse, allora Cupertino lancerebbe le basi per una rivoluzione tecnologica – almeno per quel che riguarda il settore dei MacBook – che potrebbe essere una vera stangata per le dirette concorrenti della Mela. Riscontri ufficiali non ve ne sono a tutt’oggi, quindi a meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto, alla prossima presentazione autunnale di casa Apple non vedremo anche il MacBook Mini, che per il momento rimane un progetto, domani chissà…