Le auto elettriche oltre ad essere più piccole e quindi più comode per la città, funzionano anche in modo assai complesso per chi del settore non ne capisce molto. Esse nascondono un motore elettrico, il quale grazie all’energia chimica riesce ad immagazzinare, appunto tale energia per permetterle così di muoversi. Il mondo ha bisogno di un po’ più di rispetto, anche per questo molte aziende stanno già pubblicizzando i loro modelli di auto elettriche. Sono inoltre previsti numerosi incentivi per il 2013, si tratta di veri e propri bonus statali, fondamentali perché il mercato delle auto a batterie decolli come si deve. Bisogna solo sperare che il governo si renda veramente conto di ciò che c’è dietro, dell’importanza che ha la diffusione di un veicolo del genere. Ma facciamo due conti su ciò che lo stato ha realmente ceduto per questi veicoli. Nel 2009 sono stati concessi 3.000 euro per chi rottamava un auto a benzina e acquistava un auto elettrica. Mentre 1.500 euro erano previsti per chi comperava una moto elettrica. Dal 2011 c’è stato un grave stop agli incentivi che proprio non ci voleva visto che in molte città sono partite le giornate a traffico limitato dove si ci può circolare solo se si guida un veicolo Euro 4.
Se tutto va bene nel 2013 sono previsti bonus anche fino a 5.000 euro. Non solo, un altro grande passo importante è lo stanziamento di 50 milioni di euro che andranno a potenziare la rete di distribuzione di gas metano, Gpl, idrogeno ed energia elettrica. Di fatto è difficile trovare colonnine per strada, cosa che cambierà considerando che il senato ha stabilito norme a tutela e sviluppo di spazi verdi urbani con istallazione di colonnine nelle aree pubbliche. Di queste se ne dovrebbero occupare proprio i produttori di energia. Corrado Clini, il ministro dell’Ambiente si è reso già disponibile a questa diffusione, considerando che è per il futuro bene della mobilità ad emissioni zero. Attualmente per ovviare a questo problema, a questa mancanza, molti sono i veicoli ibridi immatricolati. Ovvero motori elettrici insieme a motori a combustione interna. Fatto sta che i motori con efficienza energetica hanno una maggiore efficienza rispetto ai motori a combustione interna. Questo perché i primi hanno un’efficienza del 90%, mentre i secondi arrivano solo al 28%. È importante sostenere questi nuovi confini attraverso la salvaguardia dell’ambiente, se vogliamo che il pianeta Terra continui a tenerci in vita, evitando così che ci si rivolti contro come sta accadendo negli ultimi anni.