Nonostante Motorola ed Apple siano impegnatissime sotto il profilo di mercato nel presentare le loro nuove creazioni al mondo intero, in questi giorni è andato in scena un processo di cui si è parlato poco ma che ad onor di cronaca è giusto portare alla luce. Si tratta del processo che ha visto Motorola contro Apple. Ancora un’aula di tribunale per mamma Apple, che però stavolta esce vincitrice dopo il secondo atto del mega processo contro Samsung che si era svolto a Tokyo dando ragione ai coreani. In quel di Monaco di Baviera la sfida dei brevetti tra Apple e Motorola è stata decisa a vantaggio di Apple. Il giudice tedesco ha infatti garantito alla Apple una ingiunzione preliminare nei confronti di Motorola che dovrà iniziare a fare i conti con quali modelli potrà vendere ancora e quali no. Il Milestone XT720 o il DEFY o ancora l’Atrix e lo XOOM rischiano il blocco delle vendite non solo in Germania, ma in tutta Europa. Il giudice ha inoltre deciso una multa di 25 milioni di euro nel caso Apple dovesse essere perdente in appello e quindi a giudizio finale. In casa Motorola però non sembrano preoccupati. D’altronde stiamo parlando di una società acquistata da Google e quindi la soluzione appare dietro l’angolo. La modifica del software potrebbe essere la soluzione del problema e farebbe cadere le accuse mosse da Apple.
Tuttavia poichè anche come accaduto con Samsung, Apple vinse il primo giudizio perdendo però il secondo, Motorola sicuramente ricorrerà contro tale sentenza. Impensabile la richiesta di Cupertino di voler distruggere tutti i terminali che violavano il brevetto Apple. Motorola ha già fatto sapere che la questione non finisce qui e che ci sarà un ricorso in appello per ribaltare la sentenza costringendo Apple a pagare i 25 milioni di euro di multa. Non è ancora stata stabilita una data nè il luogo dove avverrà il secondo grado di giudizio, ma siamo certi che non ci vorrà molto tempo visto che tra poco meno di tre mesi saremo in pieno periodo natalizio e di certo Motorola non correrà il rischio di veder bloccata la propria produzione sotto Natale. D’altro canto qualora Apple dovesse vincere anche in appello, per Motorola e Google non sarebbe di certo un Natale facile, dovendo pensare a modificare i propri modelli ancor prima di produrne degli altri. Staremo a vedere quale sarà il responso definitivo ad una delle tante cause di questo 2012 per la guerra dei brevetti.