Un tempo era possibile trovare persone che conoscessero ogni strada o vicolo della città, che erano in grado di condurti là dove volevi andare, ovunque fosse. Un tempo avevamo bisogno di qualcuno che aprisse la cartina stradale, moglie, figlio o amico che fosse, oppure eravamo costretti a fermarci a bordo strada per leggerla noi stessi. Qualcuno – ma non mariti e fidanzati, sia mai – si fermava anche per chiedere indicazioni ai passanti, se sprovvisto di cartina.
Il mercato vede la concorrenza di due grandi case come Garmin e TomTom, più altre più piccole come Mio, Magellan, Navigon. La grande differenza tra i vari navigatori è costituita soprattutto le mappe. Anche qui sono due le aziende che si dividono il mercato: Navteq di proprietà della Nokia e TeleAtlas, che appartiene a TomTom. Non è facile stabilire quale mappa sia la migliore, perché a seconda delle necessità, o delle regioni, può essere l’una o l’altra e sul Web sono tante le discussioni la riguardo. Importante, quando si compra un navigatore, è controllare i costi dell’aggiornamento delle mappe. Sì, perché le strade cambiano molto spesso e c’è il rischio di ritrovarsi con un prodotto nuovo ma con bivi e rotonde fantasma. Recentemente alcune case stanno facendo uscire navigatori con aggiornamenti delle mappe gratuiti a vita, come Garmin e Mio. La prima offre tre diversi tipi di abbonamento gratuito: mappe (LM), ad esempio il Nuvi 2595LM a 199 euro e il 2445LM a 149 euro; traffico (LT), come il Nuvi 3490LT a 299 euro; e infine entrambi contemporaneamente (LMT), come il Nuvi 3590LMT a 329 euro oppure il 2495LMT a 199 euro.
Il TomTom non fornisce navigatori con aggiornamento gratuito delle mappe a vita, ma i suoi dispositivi sono sempre molto apprezzati dalla comunità di viaggiatori. Se ne trovano di vari prezzi, dal più oneroso GO LIVE Camper & Caravan a 399 euro al più economico, XL Classic Europa 23 a 119 euro. Uno dei navigatori più venduti è una via di mezzo tra quelli appena citati, il TomTom Via 120, che si può trovare nella versione Italia a 129 euro ed Europa a 179 euro.
Perdersi per strada, quindi, è un concetto che pian piano sta svanendo e che si ripropone solo in rari casi, ad esempio per il mancato aggancio dei satelliti durante un diluvio. Questo è vero ancora di più se si considera che tale funzione non è più solo prerogativa dei navigatori, ma ormai tutti i moderni smartphone dispongono di applicazioni per la navigazione.
Ecco ad esempio il motivo della decisione di Apple di togliere dai dispositivi con iOS 6 Google Maps e di sostituirlo con un’applicazione proprietaria, che consenta alla società di iPhone e iPad di sfruttare le potenzialità del mercato. Nel frattempo, vi sono anche altri navigatori utilizzabili con i dispositivi Apple, per i quali vi rimandiamo a questo interessante articolo: I migliori navigatori per iOS messi a confronto.
Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro e quali strade ci farà percorrere.