Che cos’è l’ippoterapia
Si parla spesso di Pet Therapy, in riferimento al rapporto benefico con gatti e cani, ma pochi conoscono l‘ippoterapia, una terapia che nasce da un rapporto ludico e stretto col cavallo, un animale sensibile e intelligente. Introdotta a partire dagli anni 70 viene utilizzata per migliorare la salute e il benessere delle persone con disabilità fisiche, cognitive o emotive.
Come funziona
Durante l’ippoterapia, un istruttore specializzato guida la persona attraverso una serie di esercizi su un cavallo, che è stato appositamente addestrato per questo scopo. L’azione del cavallo mentre cammina, trotta o galoppa, fornisce alla persona una serie di stimoli sensoriali che possono aiutare a migliorare il tono muscolare, la coordinazione, la forza e la flessibilità.
Si utilizza una selleria particolare, ma il paziente non deve utilizzare il tipico abbigliamento da equitazione, proprio perché si tratta di un percorso terapico.
L’ippoterapia procede a tappe. La prima è detta Maternage e comprende la conoscenza del paziente con l’animale. La seconda fase consiste nell’eseguire semplici esercizi, sotto supervisione medica, con l’equipe medica. La terza fase è detta Riabilitazione equestre ed il paziente controlla le azioni del cavallo.
Il re-inserimento sociale è l’ultima fase e consente nel reinserimento della società del paziente affetto da disturbi psico-motori.
L’ippoterapia è efficace sia per comuni disturbi psichiatrici sia per la cura dell’autismo, delle paralisi motorie e nella sindrome di Down. Servono sia spazi aperti che chiusi ad appannaggio di questo tipo di terapia.
Ma, del resto, il solo contatto con un animale, qualsiasi animale, non infonde pace e tranquillità all’anima umana?
Scopri tutto sul sito ufficiale dell’Associazione Nazionale della Riabilitazione Equestre: http://www.cnranire.com/