L’estate è arrivata e si fa notare! Come sempre accade con l’avvento di una nuova stagione anche lo sport deve essere adatto. Sarebbe impensabile praticare uno sport invernale mentre siamo al mare. Certo, ci sono le dovute varianti, come per esempio lo sci nautico, che ben si adatta a chi avesse voglia di sciare sull’acqua. Lo sport in estate per eccellenza è legato al mare. A tal proposito oggi vogliamo parlare di uno sport che negli ultimi anni in Italia ha preso sempre più piede. Si tratta del Windsurf. Il Windsurf nasce dal connubio tra l’integrazione del vento e la vela. La vela è montata su un albero fissato da un giunto chiamato piede d’albero. Il termine deriva ovviamente dall’inglese, tavola a vela, e si riferisce all’attrezzatura utilizzata per praticare questa tipologia di sport. Questo sport ha catalizzato sempre più l’attenzione, senza dubbio anche grazie alla nostra Alessandra Sensini, pluri campionessa di Windsurf che parteciperà alle prossime Olimpiadi di Londra 2012. Come accade in tutti gli sport, prima si comincia ad imparare e meglio è, anche se per il Windsurf non c’è un vincolo di età a cui fare riferimento. Ma come si pratica il Windsurf? Prima di tutto va detto, che il passo più grande da fare, sarà quello di restare in equilibrio sulla tavola. Una volta raggiunto questo traguardo allora potrete iniziare a pensare a come muovervi sull’acqua.
Così come accade per le imbarcazioni a vela, anche per il Windsurf c’è bisogno del vento per potersi muovere. Appare evidente che il clima sia fondamentale per una giornata all’insegna del Windsurf. Chiariamoci, non si deve necessariamente attendere una tempesta in mare aperto per uscire con la tavola, ma basta appena una giornata ventosa per divertirsi. Per partire si può salire sulla tavola quando già si è in acqua, qualora siate al largo dalla riva oppure potete salire sulla tavola in acque basse nelle giornate di vento, lasciando che sia quest’ultimo a trascinarvi al largo. Poichè stiamo parlando di una tavola a cui è fissata una vela, non c’è quindi la presenza fisica di un timone. Il timone in questo caso sarete voi. Starà alla vostra abilità virare a dritta o babordo oppure attendere la folata giusta che vi riporti a casa. Se siete alle prime armi è necessario prendere qualche lezione prima di acquistare una tavola e partire per l’avventura. Si tratta pur sempre di uno sport praticato in mare d’altronde.