Se c’è un oggetto che non è mai passato di moda è il Vinile, ma soprattutto non ha età, anche chi è nato in epoche più recenti e il disco in Vinile l’ha visto solo nei primi anni di vita ora si appassiona a questo oggetto cult. Su internet sono migliaia gli appassionati che si scambiano dischi, chi li colleziona, chi li vende chi ricerca vinili particolari. Ma come nasce? Il Disco in Vinile chiamato in passato anche Microsolco o semplicemente conosciuto come Disco viene introdotto in America nel 1948, inizialmente erano in gomma – lacca. Viene incisa a partire dal bordo esterno, il solco che noi vediamo a spirale e lineare in realtà all’interno ha degli spazzi diversi adatti a ricreare i suoni. Andando avanti questa qualità si migliorò sempre di più, permettendo così di rimpicciolire i solchi si abbassò il numero di giri per minuto, ecco perché furono introdotti per sostituire i 78 giri. Ma questo non influì sui sullo strumento che ne permetteva la diffusione, i giradischi infatti, collegati ad un amplificatore permettevano la lettura di dischi di qualsiasi dimensione.
Questo era dovuto ad un selettore che dava la possibilità di impostare la velocità di rotazione. Negli anni ’80 del 1900 ha avuto il suo boom, era fra il materiale audio più utilizzato, nel nostro paese è stato prodotto su larga scala fino al 1993. Ma da quasi 5 anni, come un bel ricordo che non tramonta mai è ritornato silenziosamente, con grande effetto fra gli scaffali dei migliori negozi di dischi e di conseguenza, nei cuori di chi ha saputo ascoltarlo. Solo negli Stati Uniti d’America nel 2011 sono stati 3.9 i milioni di pezzi venduti. Così artisti appartenenti ad epoche più recenti che guardavano già al futuro e quindi alla trasposizione dei loro album solo in digitale, si sono trovati a fare più di qualche passo indietro nel tempo. In Italia sono molti i nomi che hanno fatto tale passo, da Vasco Rossi a Mina ma anche artisti più giovani come Giorgia e Carmen Consoli, favorendo quindi oltre allo sviluppo anche un continuo ricordo del passato della storia della musica. È incredibile già solo se si pensa al fatto che ora il Vinile raggiunge due tipi di consumatori, a differenza delle nuove tecnologie, quelli più anziani rimasti legati al loro modo di ascoltare la musica e che ricordano il Disco in Vinile con affetto. Ma anche i giovani che amano avvicinarsi al passato, alla storia e avere in mano qualcosa di fisico e non astratto.