In un’epoca in cui i rincari fanno paura e tutto continua ad aumentare è meglio spendere ciò che si può in energie rinnovabili. Ma nonostante queste fonti siano ormai ovunque le persone non sono ancora abbastanza informate su queste fonti moderne, di conseguenza non sanno neanche che si sono evolute e sono cambiati anche i prezzi, sicuramente più economici di qualche anno fa. In sostanza un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico costituito da moduli che riescono a sfruttare l’energia solare per produrre energia elettrica. In genere vengono divisi in due grandi famiglie “grid-connect” ovvero impianti connessi ad una rete di distribuzione già esistente e gestita da terzi. Oppure in “ad isola” non sono connessi a nessuna rete per cui sfruttano l’energia sul posto stesso in cui viene prodotta. Un esempio del genere è composto da solo due moduli, due pannelli, ed ha la possibilità di dare energia a zone isolate che non hanno possibilità di collegarsi alla rete elettrica. Ma a breve in Italia grazie alle nuove leggi sul quinto conto energia per gli utenti sarà bene andare oltre queste semplici separazioni e affidarsi a pochissime società italiane che dall’estero sono riuscite ad importare in Italia la possibilità di conservare l’energia che si produce in più senza che vada persa in rete.
Grazie a siti come questo http://leoncinoconsulting.bloog.it/cat/energia-fotovoltaica sarà possibile conoscere di più sull’argomento e rendersi conto che i prezzi non sono per niente cari, per un impianto piccolo ovvero quello di una casa, il prezzo è di 6.000 euro. E inoltre prodursi da soli l’energia è davvero molto semplice. Ovviamente in qualsiasi caso le celle devono essere ben impostate verso il sole. Poi c’è un Regolatore di carica, il quale si occupa di stabilizzare l’energia raccolta e gestire l’energia all’interno del sistema. Fondamentale risulta poi l’Inverter, il convertitore converte l’energia continua (DC) in uscita dal pannello in una tensione alternata (AC) più alta, in base poi ai KW. Un altro tipo di impianto cosiddetto BIPV ovvero Sistemi Fotovoltaici architettonicamente integrati, sono posizionati all’interno del profilo stesso dell’edificio, grazie a diverse tecniche. Fra cui la sostituzione del manto di copertura, il rivestimento è idoneo e su di esso si poggia il pannello. Ovviamente questo tipo di impianto è il più costoso fra quelli che si possono istallare ed è un trend che in genere chiedono le grandi aziende che vogliono crearsi da soli la propria energia ma che allo stesso tempo non vogliono rovinare il look dell’edificio.