Il Natale si avvicina e qualcuno inizia già a porsi problemi su cosa fare e come muoversi per assicurare a tutti i regali di Natale. Sicuramente a natale quelli più difficili da accontentare sono proprio i bambini. Per di più poi si mette la crisi o per i fortunati un lavoro quotidiano che non permette spazi di tempo per poter scegliere con attenzione e moderazione. Ecco perché a metà novembre si aggirano già molti genitori a perlustrare i negozi di giocattoli e i grandi magazzini. Quelli fortunati sono i genitori con i figli che hanno idee salde e chiare su cosa lo vogliono e dove si trova, perché magari è stato acquistato dai genitori del proprio amichetto. I più sfortunati di tutti sono quei genitori con i figli che cambiano idea ogni 48 o 72 ore che magari lavorano e non possono girare così tanto per magazzini. I più fortunati di tutti sono quei genitori con i figli che non sono ancora stati conteggiati dagli adulti e quindi credono ancora in Babbo Natale e sanno che dopo aver chiesto un unico regalo bisogna fare i bravi per far si che il dono venga recapitato sotto il proprio albero la notte di Natale.
Ma come scegliere se il bambino a cui si deve fare il regalo non è il proprio figlio? Quindi non ci siamo a contatto costantemente e possiamo andarcene solo per vaghe idee. E se per molti bambini il Natale è una gioia per molti adulti diventa un incubo, nasce così anche l’idea di iniziare a cercare sul mondo dei social network per cercare persone che sappiano consigliare. Un colpo sicuro è quello che si ottiene con i pupazzi, un marchio noto e sempre apprezzato è quello dei Trudi. È bene ricordare in questo caso che se si colpisce in pieno si può aprire una vera e propria collezione, ciò ci permetterà di arrivare più facilmente alla soluzione per i prossimi compleanni o festività, sono 199 in tutto. Meglio però prima sapere se l’indirizzato ha una qualche allergia. Se ci troviamo a pensare ad un bambino particolarmente intelligente o semplicemente curioso di conoscere possiamo ovviare con molta sicurezza su dei giochi che gli permettono allo stesso tempo di imparare restando a casa su di un gioco. Un esempio può essere Star theatre compact, per aiutare a scoprire cosa nasconde il cielo stellato. Un planetario di buona qualità permette di poter vedere ciò che non è possibile vedere ad occhio nudo. Giochi del genere sono adatti ai bambini dai 6 anni in su, molto simile è Archeogiocando, molto più adatto a chi è interessato a ciò che è sulla terra.