Stiamo quasi prendendo la stessa strada degli americani, dove per cercare informazioni su una persona non serve altro che googolarla, come si dice in gergo anche se può sembrare per niente corretto. Ma questa cosa diventa sempre meno sgradita a molti, tale fenomeno poi con l’arrivo dei social è andato dilagando. Questo è anche dato dal fatto che ora come ora per iscriversi a qualsiasi servizio, bisogna dare, anche un minimo di dati personali. Certo l’invito è quello di non cadere in tentazione, quando fra i dati richiesti c’è anche quello che abbraccia la sfera politica o religiosa, o ancora quella troppo personale del reddito familiare. Questi dati, sembrano in principio superflui, in realtà possono essere utilizzati per ricostruire dinamiche private e comportamenti familiare che potrebbero indurre soggetti poco seri ad avvicinarsi a noi o ai nostri familiari più deboli in base a pochissime informazioni ma comunque molto intime. Sul mondo del web tutti i tipi di informazioni, foto e video clip possono viaggiare molto velocemente. Ecco quindi anche i social possono trarre in inganno, possiamo essere i più meticolosi del mondo ma la realtà è che esistono molti metodi per poter intrufolarsi sui social e prendere tutte le nostre informazioni.
Quindi bisogna diffidare anche dal mettere le immagini di bambini molto piccoli, non si sa mai nelle mani di chi possono capitare. Pare che abbiano inventato una applicazione per rimuovere tutti i tipi di dati che riguardano una persona dalla rete. Abine offre questo nuovo e innovativo servizio, se il nome vi dice è poco è normale, è una società straniera. Resta comunque famosa un po’ ovunque in quanto si occupa solo ed esclusivamente della privacy nel mondo del web. Pare appunto che con questo servizio sia possibile anche dal telefono cellulare, da lì infatti possiamo controllare tutti i dati indesiderati che compaiono a nostra insaputa su internet. L’applicazione è denominata proprio DeleteMe, si dovrebbe trovare a breve in tutti gli Store, in modo da essere scaricata senza problemi. Bisogna ovviamente iscriversi, in questo modo si potrà far partire la ricerca automatica su tutti i siti dove sono presenti dati anagrafici e non. Tramite poi i vari risultati che fuori escono l’utente può scegliere dove far richiesta di cancellazione. Chissà se tale servizio sarà effettivo oppure no, fatto sta che in molti ci proveranno e a questo punto non resta che aspettare e controllare se si riusciremo o no ad avere realmente la padronanza su tutto ciò che passa sul web con i nostri dati.