La prima festività dopo la lunga pausa che ci ha dato modo di smaltire anche la calza dell’anziana nonnina sulla scopa, sta per arrivare. Come passare quindi questi giorni di festa, visto che i successivi saranno direttamente quelli estivi? Carnevale porta con se una lunga tradizione, in Italia si festeggia un po’ ovunque e ognuno a modo suo. Il Carnevale è essenzialmente una festa di tradizione cattolica, la sua caratteristica non a caso, un po’ su tutto il nostro territorio è quello delle parate con elementi di fantasia, in alcuni casi quasi eccessivi. Di fatto un elemento base è proprio quello di mascherarsi in modo da distorcere la realtà, ai bambini piace, per un giorno possono essere chiunque essi vogliano. Un po’ in tutta Italia i festeggiamenti avvengono in grande stile. Il più importante d’Italia è sicuramente il Carnevale di Venezia, questo perché ha origini molto antiche. Addirittura le prime testimoniante risalgono ad un documento del Doge nel 1094. Si parlava di divertimento in pubblico ma soprattutto veniva citato per la prima volta il termine Carnevale.
La Serenissima voleva concedere alla popolazione e quindi a tutti i livelli sociali, dei giorni di divertimento e di svago. Così tutti si riversavano in strada ballando e sfrenandosi a più non posso. Questa parte era fondamentale in quanto il mascheramento garantiva l’anonimato, in questo modo la maschera garantiva anche una sorta di livellamento fra tutte le persone che scendevano in piazza. Ma se l’intenzione è quella di vedere le grandi sfilate dei carri, allora bisogna optare per il Carnevale di Viareggio, con i carri più grandi del mondo. Non a caso è uno dei più importanti Carnevali d’Europa, in questa tipologia di festeggiamento è praticamente racchiuso tutta l’arte dei maestri che passano l’intero anno a lavorare al loro carro. Parliamo di strutture che molto spesso sono in movimento, addirittura l’edizione del 2011 ha battuto ogni record. I carri sfilano su una lunga strada e la popolazione ne gode della loro bellezza e della loro diversità, molto spesso infatti qualcuno utilizza tendenze politiche del momento per farsi ispirare. Fra i più antichi comunque, oltre a quello di Venezia c’è anche il Carnevale di Verona, anche qui la popolazione è coinvolta in modo appassionante. La particolarità di questo Carnevale è che le maschere tipiche rappresentano quasi tutte dei quartieri di Verona. Per esempio Papà del Gnoco è sicuramente la maschera più antica, risale infatti al 1531, di fatto è il re del Carnevale veronese.