Scarpe da running: qualche suggerimento

Con il sole ed il bel tempo vien voglia di uscire e, fra gli sport all’aperto, il running è certamente una delle attività più piacevoli e rilassanti da fare all’aria aperta.

Una corsetta o una camminata a passo sostenuto, magari anche brevi, sono un toccasana per il benessere del corpo e della mente. Tuttavia, prima di partire, è necessario armarsi dei giusti accessori.

Le scarpe da running

Uno degli accessori più importanti per un runner sono certamente le scarpe, che devono essere scelte con attenzione.

 

La tomaia

La tomaia è la parte superiore della scarpa.

Le scarpe da running sono solitamente caratterizzate da una tomaia multistrato in nylon corredata di appositi tessuti traspiranti.

Quando si acquista una scarpa è importante osservare bene la tomaia per valutarne la robustezza e la leggerezza.

L’intersuola

Con intersuola si intende la parte della scarpa posizionata fra il battistrada e la tomaia.

I materiali utilizzati di solito per realizzare questa parte sono l’Etilene Vinil Acetato e il Poliuretano. Nell’intersuola sono anche posizionati gli eventuali sistemi di ammortizzazione, utili per migliorare la durata e la stabilità della scarpa.

All’acquisto è molto importante valutare la presenza di questi sistemi, particolarmente utili per chi è un po’ in sovrappeso e per evitare danni a caviglie e ginocchia.

Il retropiede

Il retropiede è la parte della scarpa che avvolge e sostiene il tallone proteggendolo dalle sollecitazioni della corsa e da eventuali torsioni. Il retropiede deve essere costruito in modo corretto, con materiali resistenti e confortevoli.

Inoltre deve essere ben integrato con il resto della scarpa per assicurarne la resistenza.

Il battistrada

Si tratta della suola vera e propria, quella che appoggia sul terreno e che deve assicurare aderenza e trazione di ottimo livello.

I materiali utilizzati sono gomme vulcanizzate o al carbonio, in grado di resistere in modo eccellente alle sollecitazioni degli impatti sul terreno.

Importantissimo valutarne la flessibilità e la resistenza al peso, per evitare il posizionamento sbagliato dei piedi e delle caviglie.

 

Lascia un commento