Ultimamente la televisione non fa altro che parlare degli ultimi risvolti legati a questo sport. Fra felicità amare e dolci delusioni il calcio resta sempre lo sport più seguito e praticato in Italia. È comunque fra gli sport tipici italiani, un po’ come il football per gli americani. Ciò è dovuto alle sue regole semplici e al fatto che a differenza di altri sport non ha bisogno di attrezzature speciali. Non solo, ma si considera anche l’estrema adattabilità, per questo viene praticato praticamente in tutto il mondo. Nel nostro campionato di Serie A, i giocatori sono per lo più stranieri, ne sanno qualcosa squadre come l’Inter, il Milan la Juve e il Napoli. Le regole del gioco prevedono la presenza di 11 uomini per squadra con 2 squadre in campo. Non è praticato solo da uomini ma allo stesso tempo, le squadre maschili sono più seguite delle femminili. Questo sport è seguito e tutelato dalla FIFA, Il massimo organo calcistico a livello mondiale. La FIFA regola i parametri e ne sancisce le regole. Questo sport è uno dei più antichi. Ha di fatto origini arcaiche che sono passate alla modernità più o meno intorno al XIX secolo, in Inghilterra per poi diffondersi dapprima in Europa poi nel resto del mondo. Il calcio è ricco di eventi molto importanti, ma il più seguito in assoluto è il Campionato Mondiale di Calcio.
I riferimenti infatti sono antichissimi, addirittura ci sono tracce anche nel Medioevo per quello che riguarda le origini di questo sport su suolo italiano. Dove forse era più simile al Rugby e nel frattempo in alcuni stati come a Londra nel 1314 venne dichiarato fuorilegge, in alcuni casi viene addirittura favorito al tiro con l’arco. Quindi come è successo ad altri sport o ad altre grandi creazioni, ha visto la sua nascita moderna nei college britannici. Ed è sempre stato giocato in 11 contro 11, se consideriamo che le classi erano composte da 10 persone e che giocava anche il professore, facendo nascere quindi una consuetudine, ovvero quella di giocare in 11. Prima della FIFA ci sono state le Regole di Cambridge, nate a causa del fatto che ognuno giocava un po’ come voleva e ad un certo punto le diverse scuole britanniche che si sfidavano come prima cosa notavano la differenza di regole. Si è quindi deciso di mettere un punto. La storia racconta che l’incontro fra le scuole durò 8 ore. Furono fondamentali se si pensa che grazie ad esse vennero stilate le prime regole fondamentali di questo sport.