Google ha pubblicato la nuova versione del Transparency Report (“Rapporto sulla trasparenza”), la sezione aperta due anni fa per rendere disponibili le informazioni su quali dati siano accessibili, da chi e quando tramite Google. Secondo quanto dichiarato dalla società fondata da Page e Brin, in un solo mese le richieste alla rimozione di siti, collegati a contenuti sospettati di violare le norme del copyright, hanno raggiunto quota 1,25 milioni, da parte di circa 1.300 proprietari di diritto d’autore. Tali domande sono in vertiginoso aumento, considerando che il motore di ricerca ne riceve in media 250mila a settimana, molto più che nell’intero 2009. Il picco è stato raggiunto il 13 febbraio scorso, con circa 334mila istanze per cancellare indirizzi internet. Dalle rilevazioni sono esclusi Youtube e la piattaforma Blogger.