Le vendite di TV a schermo piatto? In salita.
L'attenzione verso i grandi pannelli al plasma?
Sempre maggiore. La domanda di monitor Lcd? Cresce inarrestabile.
Tre assunti per confermare una tendenza in corso ormai
da anni: i display, in ambiente domestico e professionale,
si stanno assottigliando sempre più e, grazie
a una flessione dei prezzi costante che ha toccato soprattutto
i modelli più piccoli (il 15 pollici, che rappresenta
circa due terzi delle vendite) stanno vivendo l'inizio
di una nuova era.
- Il tradizionale tubo catodico non è certo destinato
a morire subito ma l'impronta degli apparecchi Lcd e
al plasma è sempre più incisiva.
Idc ha misurato le aspettative di crescita del mercato
dei display a cristalli liquidi stimando per il 2008
un fatturato globale di circa 7 miliardi di dollari,
rispetto ai circa 3 miliardi e 700 milioni attuali.
Nel frattempo i principali produttori di schermi
a cristalli liquidi, Lg Philips e Samsung in testa,
continuano ad annunciare ulteriori tagli ai
listini, nell'ordine del 10-15% anche per l'ultimo
trimestre del 2004 e di un altro 10-20% nella prima
metà del prossimo anno, grazie a una domanda
in progressivo aumento.
Le riduzioni all'utente finale toccano quasi il 50%
in soli due anni per i Tv Lcd, e la disponibilità
di prodotto in area monitor non è mai stata così
ricca di alternative. L'elenco dei produttori entrati
nell'arena del display piatto è lunga quanto
importante: Philips, Sony, Samsung, Sharp, Lg, cui si
aggiungono "specialisti di settore" quali
per esempio Packard Bell o Relisys e grandi firme del
computing come Dell e Hp.
La curiosità degli addetti ai lavori si rivolge
dunque all'evoluzione dei gusti dell'utenza.
I pannelli al plasma, in tal senso, oggi prevalentemente
concentrati nei formati da 42 (il prevalente)
e 50 pollici ma disponibili anche in formati sopra i
60 pollici, offrono tutte le opzioni per essere utilizzati
come monitor collegabile con altri dispositivi digitali
o come TV a tutti gli effetti grazie al sintonizzatore
integrato.
Idem per i display Lcd, che pur pagando
rispetto ai precedenti maggiori complessità di
produzione stanno assumendo il ruolo di prodotto di
riferimento per l'entertainment domestico,
spaziando dai modelli da 17 pollici dal design ricercato
ai super schermi da 37 e 42 pollici in formato 16:9
per l'home theatre.
fonte: mytech.it
Pillole: in settimana
abbiamo fatto un salto da Mediaworld per parlare con
un incaricato della classica zona TV. Sono emerse alcune
considerazioni interessanti
non è vero che i tv al
plasma possono essere rigenerati (leggende
urbane infatti dicono che il gas contenuto all’interno,
si consumi e vada rimesso a nuovo). Di contro, la durata
media di un televisore al plasma è di 20 anni
con una visione di 8 ore quotidiane. Vi basta?
I tv al plasma sono privi di riflesso:
gli LCD hanno una luminosità molto
accesa. Lo notate soubito mettendovi di fronte. Quelli
al plasma non emettono luce e quindi disturbano meno
anche la vista. Un particolare da tenere ben presente
per evitare di trovarsi in poltrona con un brutto mal
di testa.
HD ready: oramai sia plasma che LCD
sono pronti per la visione di programmi/movie in alta
risoluzione. Il problema è che solo sky trasmette
pochi canali con questo formato
Lo schermo è praticamente per tutti
a 16:9: sembra un particolare trascurabile
ma… quanti di voi utilizzano il televisore per
la visione quotidiana di normalissimi programmi tv?
Siete consapevoli che l’immagine verrà
schiacciata? (l’alternativa è portare il
formato in 4:3 ma compariranno delle bande nere sui
lati)
COSTI: siamo a dicembre
2006: al momento LCD di fascia medio alta costano circa
1500€; i plasma invece si aggirano sui 2400€.
(per entrambi ci riferiamo al formato 42 pollici)
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